lunedì 1 settembre 2008

Cara mamma

inverno 2007

Mi sei stata tolta prima che potessi farti tante domande. Orfana di una visione matura dell’amore, sono una randagia sempre in cerca della verità, e la verità mi viene confermata dagli uomini ma non voglio crederci perché non mi piace. Nella mia testa rimbomba la tua frase “topino, sei proprio come me, patirai tanto per amore”. Ma tu come hai fatto a farcela?
Nel mio cammino non ho ancora trovato un uomo integro. Integrità, la parola che preferisco. Ho avuto la fortuna di non fermarmi in superficie e la sfortuna di andare troppo a fondo. Così oggi so che per concludere le tappe naturali della vita di una donna ci vuole ignoranza o distacco dall’uomo che ti accompagna. Così sono qui, consapevole che l’ignoranza, una volta persa non si riconquista, e il distacco non fa parte della mia natura. L’ultimo uomo pare fosse investito dalla responsabilità di togliermi i sogni sopravvissuti e la speranza che potesse esistere l’integrità. Ed è stato bravo nella sua missione. Non so che giovamento ne abbia tratto, mi viene da pensare che si sia accontentato di godere del fallimento non riuscendo a permettersi altro. Dubito che questo sia voler bene ad una persona. Ti ricordi quando ero piccola? Mi alzavo e ti dicevo “mamma sono una bambina tanto felice” fischiettavo e chiedevo cosa c’era per cena. Adesso credo che sia tutta una grande fregatura. L’uomo e la donna si attraggono e la loro natura è inconciliabile. E’ una beffa. Cresco sapendo che la mia realizzazione sta nella coppia, nella famiglia e tutto questo è un pacco dono che porta con se le grandi fregature che più temo. Trovarsi a 36 anni sola ti da l’opportunità di ascoltare le lamentele degli uomini sposati, ti conferma quanti tradimenti ci sono, quanto sia inaugurabile avere figli, quanto sia inaugurabile sperare di invecchiare insieme con la stessa persona. In ognuno di questi progetti è già germogliato un seme amaro. Le amiche sincere mi dicono che non è vero, che è una visione sbagliata, che la loro storia è la dimostrazione che non è così, e io vorrei dire loro “datemi l’occasione di rimanere 10 minuti sola col vostro uomo, poi vediamo”. Non lo faccio perché il danno più grosso che si può fare è togliere i sogni, e con certe verità è difficile sognare. Bene, quindi io non posso augurarmi di trovare un uomo per la vita. Non posso augurarmi di avere un uomo con una scadenza perché vuol dire che l’amore finisce. Non posso neanche augurarmi di rimanere sola perché la vita senza amore non ha senso. Non posso augurarmi di avere un figlio da crescere senza un padre perché sarebbe una grave mancanza per lui. Cosa posso augurarmi mamma? Non posso neppure uccidermi perché farei troppo male a mia sorella. Io non ho futuro. Vorrei tornare a casa e trovarti lì, seduta sulla poltrona con gli occhiali che stai rammendando qualcosa e con il tuo sorriso pieno di amore. In tutti questi anni mi hai accompagnata sempre. E mi accompagna sempre la lettera che scrisse quella signora dopo la tua morte

Cantano per te nel cielo le lodi di c
Hi ha sempre nella sua vita fatto e pensato
In maniera giusta e lodevole
Alza i tuoi occhi verso l’alto e prega sempre
Ricordandoti ogni giorno del bel tempo che è stato
Assieme a colei che tu tanto amasti e che ora
Manda a te parole di amore e di grande aiuto
Assieme a coloro che ti sono accanto
Sempre nella vita tu sarai seguita e
Sempre tornerà nella tua mente il ricordo che è stato ma
Assieme a noi camminerai nelle strade che avrai davanti a te
Impetuosa e attenta senza mai calpestare chi a te non aggrada
Nella tua vita di donna sarai migliore di molte altre
Infinitamente felice tu concluderai le fasi varie della tua esistenza anche se adesso vedi dinanzi il buio

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